martedì 2 dicembre 2008

Siamo quotidianamente in cammino, un percorso che ha inizio in un luogo dell'anima e che ci porta lontano, alla ricerca di nicchie di umanità che diano un senso all'essere vivi. Portiamo con noi da bere da mangiare e tutti i sogni del mondo.

domenica 30 novembre 2008

desierto


desierto
Inserito originariamente da soymamen
Con una tale mancanza di gente coesistibile come c'è oggi, cosa può fare un uomo di sensibilità, se non inventare i suoi amici, o quanto meno, i suoi compagni di spirito? (Pessoa)

giovedì 27 novembre 2008

da " la neve dell'ammiraglio"...Maqroll

Ma se mi soffermo a considerare più attentamente queste ricorrenti cadute, questi mancati appuntamenti che continuo a dare al destino con la stessa ripetuta goffaggine, mi rendo conto che, al mio fianco, è andata scorrendo un’altra vita. Una vita che è trascorsa al mio fianco senza che io lo sapessi. È lì, continua ad essere lì: è la somma di tutti i momenti in cui ho rifiutato quella svolta del cammino, in cui ho eliminato quell’altra possibile via d’uscita, e così si è andata formando la cieca corrente di un altro destino che avrebbe potuto essere il mio e che, in un certo modo, continua ad esserlo laggiù, su quell’altra sponda su cui non sono mai stato e che corre parallela al mio itinerario quotidiano.
Mi è estranea e, ciononostante, attira a sé tutti i sogni, le fantasie, i progetti, le decisioni che fanno parte di me quanto questa inquietudine presente e che avrebbero potuto dare forma alla materia di una storia che ora trascorre nel limbo del contingente. Una storia uguale forse a questa che mi riguarda, ma ricca di tutto ciò che qui non è stato, ma che là continua ad essere, prendendo forma, scorrendo al mio fianco come un sangue spettrale che mi nomina, e, allo stesso tempo, non sa nulla di me. Voglio dire, una storia uguale, in quanto io ne sarei sempre stato il protagonista e l’avrei colorata della mia solita e ottusa inquietudine, ma completamente diversa nei suoi episodi e nei suoi personaggi.
Penso anche che allo scoccare dell’ultima ora sarà quell’altra vita a scorrere davanti agli occhi con il dolore di qualcosa che si è perso e sprecato del tutto e non questa, quella reale e compiuta, la cui materia non credo meriti questo sguardo, quest’ultimo esame conciliatorio, perchè non ne vale la pena, né voglio che sia questa la visione che consolerà il mio ultimo istante. O il primo?
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giovedì 20 novembre 2008

Gabbiani - Vincenzo Cardarelli

Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

domenica 16 novembre 2008

essenziale e sintetico


Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso volere d'essere niente.

A parte questo, ho in me tutti i sogni del mondo" -F. Pessoa-